Il fotovoltaico alcune risposte per imprese, attività commerciali ed Enti Pubblici.

Perché investire nel fotovoltaico?

L'energia elettrica è una delle principali energie utilizzate in qualsiasi processo produttivo o per l'alimentazione di edifici nei settori commerciali del terziario, centri sportivi, enti pubblici. Poter autoprodurre tutta o anche solo parte di questa energia, può diventare quindi significativo per abbattere i costi di esercizio. Dal Gennaio 2009 inoltre, vi è la possibilità di connettere in rete, impianti con potenza fino a 200 kWp con il contratto di "scambio sul posto", questo significa che la possibilità di consumare ed immettere energia in rete è stato innalzato, proprio per permettere alle utenze con consumi anche rilevanti, di ottimizzare l'investimento con l'autoconsumo, prerogative in precedenza concessa solo ai piccoli impianti con potenza fino ai 20 kWp.

Ma quanto spazio occupa e dove si installa?

Il "campo fotovoltaico", è composto da una serie di pannelli che hanno dimensioni modulari, si consideri che con pannelli di tipo mono o policristallino, l'area media occupata è di circa 60/70 metriquadri ogni 10 kWp, circa tre volte di più se i pannelli sono di tipo amorfo.

L'area totale dipende inoltre dal tipo di installazione: se posati in modo complanare o integrati alla falda di un tetto, di pensiline o di facciate lo spazio è praticamente equivalente alla superficie dei moduli. Se installati a terra o su tetti piani con supporti inclinanti, sono da considerarsi spazi maggiori dovuti all'autombreggiamento. Vi sono poi applicazioni con inseguitori, installati a terra che richiedono spazi ancora maggiori, ma che ottengono migliori produttività, proprio grazie alla funzione di inseguire l'andamento del sole.

Sono necessarie modifiche all'impianto elettrico esistente?

Fino a 100 kWp di potenza, gli Enti Distributori (ENEL, AEM, ecc.),consentono l'allacciamento in bassa tensione (400 V), quindi non è praticamente necessaria alcuna modifica all'impianto già esistente, il generatore fotovoltaico, viene collegato subito dopo il contatore generale di energia.

Per impianti superiori ai 100 kWp, potrebbe venir richiesto il collegamento in media tensione (15/18.000 V), in questo caso, qualora non fosse già installata, è da prevedere un cabina di Trasformazione M.T.-B.T.

E se ci fosse tanto spazio ma il consumo dello stabile è irrisorio?

Vi sono realtà, dove gli spazi sia coperti che scoperti a disposizione sono ampi, a fronte di consumi irrisori, per esempio magazzini di logistica o aree con terreni non utilizzati. In questi casi si possono sfruttare le superfici a disposizione , per installare impianti che rivendano tutta l'energia prodotta in rete, diventando in sostanza dei veri e propri produttori di energia e trasformando aree che non hanno alcuna reddività, in aree "produttive".

E in caso di rimozione di tetti contenenti amianto è vero che ci sono incentivi ulteriori?

Nel caso di rimozione di tetti con coperture contenenti amianto, e rifacimento con installazione di un impianto fotovoltaico integrato, il conto energia incentiva la tariffa del + 5%. In questi casi, per coperture industriali, si possono realizzare con apposite tipologie di copertura degli impianti totalmente integrati, che beneficiano della massima tariffazione del conto energia.

E per Enti Pubblici, scuole, palestre vi sono benefici aggiuntivi?

Proprio per incrementare la sensibilità alle fonti rinnovabili, sono concesse agli Enti Pubbllici le tariffe incentivanti, sempre e comunque come se gli impianti fossero totalmente intergrati (vedi pagina conto energia). Inoltre a livello locale Regioni e Provincie, con dimostrazione di elevata sensibilità, stanziano contributi in conto capitale che possono aiutare Comuni o Enti a sostenere le spese di installazione.Ulteriore incremento sulle tariffe vengono forniti ad esempio, ad impianti in asservimento a scuole, strutture sanitarie o Comuni con meno di 5.000 abitanti.

Ma quanto costa e in quanto tempo si ripaga?

Fornire a priori costi al kWp, non è a nostro parere corretto su impianti di media e grossa taglia, troppe sono le componenti che determinano il costo d'acquisto:

  • taglia dell'impianto.
  • tipologia installativa.
  • necessità di modifica all'impianto (cabine di trasformazione ecc.)

sia la tipologia di impianto e di connessione:

  • integrazione o non integrazione.
  • ad inseguimento.
  • connesso con scambio o solo per vendita.

Forniamo solo alcuni dati con beneficio di verifica: alcuni analisti economici, hanno valutato la resa di investimento di un impianto di taglia tra i 50 e i 100 kWp, in asservimento ad una azienda con consumi pari alla produzione fotovoltaica, pari al 7-8 % annui per i vent'anni di durata del conto energia. Su ns. simulazioni un impianto da 100 kWp con scambio sul posto e ottimizzazione dell'autoconsumo ad integrazione totale può avere un ritorno di investimento di circa 7 anni.

I nostri responsabili commerciali sono a vostra completa disposizione per qualsiasi chiarimento, sopralluogo, contatto, analisi di fattibilità, il tutto gratuitamente, non esitate a contattarli. Potete trovare tutti i riferimenti nella pagina "contatti".




ALTERENE © 2011 | via Messa 32/b 20855 - LESMO (MONZA e BRIANZA) | tel 039 6983993 | contatti | login | powered by BunkerStudio
ALTERENE è una divisione commerciale di Crippa Giovanni s.n.c. | p.iva 00885710962 | c.f. 08006960150 | CCIAA Milano 1198884